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martedì 5 giugno 2012

NO alla riconversione su sostegno!

Ho ricevuto questa email da parte di una mia cara collega. Penso che sia importante farla girare anche tramite il mio blog! Il Ministro parla di premi per gli studenti più bravi (punto che condivido, più che altro per incentivare gli studenti ad ambire ad essere i più bravi) ma dimentica di dire che il sostegno rischia di diventare una discarica dove poter buttare tutti quei colleghi che sono costretti a riconvertirsi, con corsi discutibili. Il sostegno è una cosa seria!


Ciao a tutti,

vi scrivo in merito al decreto direttoriale n. 7 del 16/4 relativo alla riconversione dei docenti in esubero in insegnanti di sostegno. In Toscana,per fare un esempio, alle scuole Medie Superiori i docenti coinvolti sono 334. Se non accettano di essere riconvertiti rischiano il licenziamento. La scelta quindi è obbligata, al di là della motivazione o meno a svolgere un tipo di insegnamento tanto delicato.
Già da settembre prossimo, dopo aver frequentato il primo modulo del corso di  riconversione perlopiù online che partirà in estate, i nostri colleghi potranno avere la cattedra sul sostegno ed in base al loro punteggio potranno scavalcare docenti specializzati sul sostegno di ruolo. I precari ovviamente perderanno semplicemente il posto. Con buona pace per tutti. 
Inoltre, per loro, non è prevista la suddivisione in aree.
Al di là dei numeri che alcuni ritengono esigui (10.000 in Italia. Pochi?), non possiamo stare a guardare senza intervenire. 
La nostra professionalità, costruita giorno dopo giorno con corsi impegnativi e costosi, con una dedizione quotidiana verso i nostri ragazzi (che fine farà la continuità didattica?) non può essere svilita così, a discapito poi di alunni già svantaggiati i cui bisogni passano ancora una volta in secondo piano.

Cosa possiamo fare: 
- fate girare questa email, dobbiamo fare squadra, anche con i nostri colleghi che stanno perdendo il posto di lavoro e non saranno certo felici di essere "riconvertiti come macchinari". Possibile che non si pensi mai ad una scuola di qualità che valorizzi l'esperienza di ognuno e metta a frutto le singole professionalità nel modo più proficuo, efficace e gratificante?
- Per chi è iscritto a Facebook aderire al gruppo "no alla riconversione" promosso dai Docenti di sostegno di Torino docentisostegnoprecaritorino@yahoo.it 
- Inviare lettera al Ministero come da link http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id=36522&action=view 
- Informare i genitori dei nostri ragazzi diversamente abili perché intervengano direttamente e si facciano portavoce di questo problema presso usp/associazioni/stampa/politici/sindacati che non sanno da che parte stare/etc.etc.

Questa iniziativa del Ministero non ha abbastanza eco né nella scuola né soprattutto fuori. Usciamo sulla stampa, muoviamo le acque. 
Chi è interessato si faccia avanti.

A presto, Eva 

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