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venerdì 19 agosto 2011

Anche tu scienziato!

L'ho detto e lo ripeto fino a quando non mi stancherò di scriverlo sulla tastiera del mio pc: Internet consente cose che fino a una decina di anni fa erano assolutamente impensabili. E questa affermazione, pur sembrando scontata, è ancora più vera se si pensa alle possibilità che i suoi utenti hanno di poter contribuire nello sviluppo della Scienza.
La parola d'ordine di Internet è: condivisione. Condividere tutto, o quasi; fare in modo che tutti possano accedere alla conoscenza, sviluppare l'intelligenza e la consapevolezza che insieme possiamo riuscire a rimuovere gli intermediari tra noi e chi ci offre la conoscenza stessa; essere proattivi stando semplicemente seduti davanti a un pc.
Gli scienziati si sono inventati un nuovo concetto di scienza, la "citizen science", che in termini semplici vuol dire "scienza popolare", scienza accessibile a tutti e facilmente comprensibile anche a chi non ha dimestichezza con la terminologia accademica. Nella citizen science, i partecipanti contribuiscono su base volontaria a un progetto scientifico di ricerca. Tutto questo è possibile, e oggi cercherò di dimostrarvelo presentandovi un sito dove i cittadini comuni devono catalogare galassie. In seguito vi parlerò di altri siti web che nascono dal concetto di citizen science e stanno ottenendo grandi risultati.


Siete convinti che per studiare le galassie bisogna essere laureati in Astronomia, avere un bel dottorato sotto braccio e accedere ai migliori telescopi del mondo? Beh, in parte tutto questo è vero. Ma anche una casalinga, nel suo piccolo, può contribuire nello studio delle galassie, in particolare nella loro catalogazione.
Le galassie non hanno tutte la stessa forma. Gli astronomi le hanno classificate inizialmente in ellittiche, spirali e barrate, a causa della loro corrispondente forma che si può osservare al telescopio. Nonostante tutti i nostri mezzi tecnologici a disposizione, non siamo ancora in grado di capire come si evolvono, se durante la loro vita si modificano passando da un tipo a un altro, che cosa succede quando due galassie si fondono, e altro ancora. Trovare risposta a queste domande potrebbe aiutarci indirettamente a rispondere a domande quali "come agisce l'energia oscura nell'universo", oppure comprendere dove sta una parte della "materia oscura", quella porzione di materia mancante che non vediamo ma che si manifesta attraverso i suoi effetti gravitazionali.
Immaginare che una persona comune possa contribuire alla catalogazione delle Galassie, e quindi indirettamente alla possibilità di rispondere a temi così importanti nel campo astronomico moderno, penso che sia qualcosa di incredibile, oltre che estremamente utile, visto che i nostri telescopi ottici sono stati in grado di fotografare miliardi di Galassie,e che pertanto il lavoro di catalogazione non manca, anzi serve sempre più manodopera!
L'idea è molto semplice: dopo essersi iscritti al progetto, si passa a un quiz durante il quale l'utente prende dimestichezza con la terminologia e con le corrispondenti immagini di alcune galassie (vedi l'immagine allegata).















Alla fine del tutorial, si passa alla fase di catalogazione vera e propria.
Lo scopo è quello di ottenere, per ogni immagine, almeno 20 classificazioni da diverse persone del mondo, consentendo di avere un campione statistico significativo.
Il progetto ha avuto, fin dall'inizio, un numero crescente di partecipanti, al punto tale da ricevere più di 50 milioni di classificazioni. Da questo progetto di citizen science sono venuti fuori molti articoli pubblicati sul "Monthly Notices of the Royal Astronomical Society", tanto per citare una rivista scientifica peer reviewed.
Niente male per un sito internet che riceve contributi da gente comune! Anche tu scienziato!


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